domenica 6 maggio 2007

Jordi rules


Jordi arrivò nel settembre 2005 avvolto in un lenzuolino bianco. Più che a un gatto somigliava a un topo. Arrivò grazie alla Brizzli che, toccata a compassione per il mio lutto per Romeeo, decise di adoprarsi per colmare di nuovo la vacuità del mio cuore felino. Ciò avvenne esattamente un anno dopo la precoce scomparsa del mio primo micio razza europea che non tornò più a casa dopo l'ennesima fuga verso allentanti gatte sempre più lontane (era un gatto enorme e molto prestante, sicuramente il dominatore della zona); quell'anno senza gatti coincise inspiegabilmente (?) con il periodo di più numerose conquiste da parte mia... dovrei forse eliminarli? Comunque, Jordi - nome in effetti non troppo fantasioso, ma io e la creatività non siamo proprio compagne - fu annunciato come un gattino un po' sfortunato: unico superstite di tre gattini trovati vicino al Pam e raccolti dalla veterinaria di S. Marco, madre morta sotto una macchina, quindi non svezzato; già portatore di un'infezione che necessitava di antibiotici; insofferente alla luce e ai rumori (mi dissero "no, la cuccetta non la mettere in sala, i rumori della televisione lo spaventano") era talmente piccolo e denutrito che dovetti lasciare un avviso affisso alla porta d'entrata per lo Stèfano (mio fratello) in cui gli chiedevo di fare attenzione affinchè non lo pestasse. La notte s'infilava nel mio letto e mi dormiva accanto alla faccia, facendomi tante dolcissime fusa. Ora è cresciuto, ma è pieno di fobie: non riesce ad uscire di casa, si spaventa alla presenza di estranei e corre a nascondersi, e il poverino non ha nessuna intenzione di andare a gatte, nonostante io non l'abbia sterilizzato. Ho cercato in tutti i modi di farlo uscire, portandolo sotto casa con la gabbia e aprendo la porticina una volta in mezzo alla natura: niente, lui è tornato al portone di casa rannicchiato sulle sue zampette strisciando lungo i muri. Ho addirittura temuto che rimanesse stecchito da un colpo al cuore, tremava! Ora non mi rimane altro che sterizzarlo, dice. A me dispiace privarlo così del piacere della vita, ma dicono che soffra ancora di più se non lo castro. Povero micio, che mentre vi scrivo è salito sulla scrivania e mi slinguazza sulla guancia... C'è forse qualcosa di morboso in tutto ciò? vabbè, via, pure io sono felina essendo del Leone. Concedetemi qualche innocua leggerezza, sono una donna in fondo. La prossima volta inserirò l'oroscopo di Paolo Fox...
Ma guardate quanto è carino! Io adoro i gatti, esseri superiori, sensuali e strafottenti.
Grazie all Brizzli, dunque. E saluti a tutti voi
Miaoooooooo

15 commenti:

Anonimo ha detto...

il mio gatto è castrato, nero, pesa più di me e obbedisce come un cane. adora essere impallinato, e infatti tre volte è stato sparato da simpatici vicini...

Anonimo ha detto...

povero pampa-cat... ma perchè i vicini gli sparano? faida casenuovese?

Anonimo ha detto...

I gatti sono delle creature meravigliose, la Brizzli l'ha sempre saputo. Il mio è particolarmente paraculo e ammetto che come nelle persone è una dote che adoro. La cosa più bella che hanno però è la coda e il movimento nervoso che la anima quando stanno pensando quancosa, che bello

Anonimo ha detto...

ho appena sentito un commento di Fssino al tg3 in cui sottolineava l'ineluttabile tendenza al bipolarismo in Europa....Ma io dico, dico, ma con questi dirigenti...ma il 18percento dei voti a Bayrou non li ha visti? capisco che non ha ben chiaro perchè c'è il bipolarismo in un sistema fondato sul ballottaggio fra due candidati al secondo turno....marò! cmq alessio: non mi stupisce che tu sia del leone, proprio per niente! la coda dei gatti è bellissima, specie quando l'arrotolano intorno alle zampette..oppure quando sono piccoli e non si rendono conto che è la loro, ci giocano cercando di morderla. che meraviglia, voglio essere una gatta

Anonimo ha detto...

cara patti, patti dei gatti. i cani sono un'altra storia, ovviamente, hanno qualcosa di umano, di triste, di stupido. i gatti sono alieni. però rispetto a un tempo, mi piacciono di più. comunque...
saluta lo stéfano, e pure la caterina. per la francia, invece, temo che sia meglio sarko dela royal. c'ha 'na faccia da cogliona... tipo quando candidammo rutelli per la disperazione, e per non brucià altre personalità. guarda tu che c'ha combinato, invece, quell'idiota. va beh.
besos

Anonimo ha detto...

Ma te ce se' alleato con Rutelli!!

Anonimo ha detto...

meuri... là!

Anonimo ha detto...

eh ma l meuri c'ha ragione... l'unica cosa che me stupisce è lo stupore di chi adesso, a partito democratico in fieri, se stupisce de l'approdo di un sedicente progressismo italiano... dio bono, è come pija la romea e restare basiti dal fatto di essere arrivati a venezia!

Comunque, Patti, per quanto riguarda la sterilizzazione: che te devo dì? io sono stato, molto a malincuore, piuttosto obbligato. Manolo andava in calore che pesava venti chili e tornava che era 5 se non aveva cacato, pieno de graffi e botte e spesso di pallini da caccia (modestamente è notevolmente aumentata la quantità de gatti neri nel raggio de duecento metri da casa mia).
lì per lì ho pensato, sull'onda dei consigli di un po' tutti: se non lo castro un giorno mi parte e non mi torna più.
Ma per come era lui, alla fine è un po' come se fosse morto lo stesso. adesso, che è anche vecchio undicenne, è un cinghiale, timoroso, probabilmente se fa mette sotto dagli stessi suoi bastardi che adesso popolano le zone adiacenti casa mia.

E' vero che da quando l'ho castrato di salute è stato molto meglio, ma boh...

però, per come descrivi il tuo di gatto, non credo che faccia una gran differenza.

baci

PAmPA

Anonimo ha detto...

prova a faglie taglià un solo testicolo, pat

Anonimo ha detto...

la mia gatta nera, che immagino si chiamasse zorba, ha partorito l'estate scorsa. poche settimane dopo è stata sterilizzata. pochissimi giorni dopo è stata spiaccicata da una macchina sulla strada principale. più o meno nello stesso punto dell'asfalto in cui finirono sparpagliate le cervella del mio più amato micio gorbaciov, l'8 dicembre del 1988. così va la vita. così

Anonimo ha detto...

grazie dei consigli dani! mi sa che non lo castro finchè non mi sommergerà di ricordini negli angoli della casa...ma guarda che strategia, i gatti, di far sapere che vogliono accoppiarsi...cmq fra manolo e jordi, espanya soprattutto, per chi tradì l'idea. baci

ps. ma Houllebecq tifava sarkozy!?!come olivier, del resto, immagino, no gio?

Anonimo ha detto...

Il mio piccolo sebastian, bellissimo esemplare di maschio italiano,tigrato con guantini e stivalini bianchi,dolce e tenero,con coda mozzata,molto chic, un giorno di primavera ha levato le tende travolto dal richiamo dell'amore prima e da una macchina poi...credo..io non l'ho più visto... ma meglio di sicuro una vita piena di passione e breve che una, lunga e triste, sul divanetto davanti al fuoco...
Sebi è stato sicuramente più felice così...

Anonimo ha detto...

sebastian era davvero molto bello, anche lui targato brizzli, degno discendente del Miso, la sua bellissma micia nera molto troia (si accoppiò col figlio). si, eli, concordo con te, prima o poi a jordi gli verrà il coraggio di buttarsi nella mischia, no? e io che sono la mamma lo devo incoraggiare... baci tesoruccia

Anonimo ha detto...

E basta co sti cazzo de gatti! :)

Anonimo ha detto...

gabo,gabo...'nsomma il conc dei perturbazione è stato annullato? uffola