mercoledì 26 settembre 2007

Malessere

Sto per scrivere un post alla dozzini.
Sto male, naso tappato, testa pesante, incapacità di articolare le parole in discorsi di senso compiuto, occhi rossi doloranti, lacrimazione facile, freddure alternate a calure... purtroppo non ho un fidanzato-medico che mi possa rassicurare! a pensarci bene, ma i medici maschi che posti frequentano? conosco tutte donne medichesse, ma di maschi, boh? Giusto il "piccolo Lory" (cioè il fratello della Fra, che di piccolo non ha nulla, direi), ma non fa testo essendo suo fratello. E poi fa ortopedia, ci vorrebe uno di medicina interna, diciamo.
Cmq, io sto male e sto aspettando che finisca l'ultimo orale dell'esame del mio tutor, che dura da troppo. Parlo male, penso male e gli devo parlare di "tutto", perchè è più o meno di questo che si occupa la rivista oggetto di ricerca che ho potuto visionare gli scorsi giorni. Bah, speramo bene, che quando sto così non controllo bene quel che dico. Nel frattempo sono riuscita a discutere con un mio collega di Grillo, ormai sembro la sua paladina in realtà non me ne frega nulla ma lo faccio solo per provocare e capire bene qual è l'idea di politica che hanno i miei interlocutori. Con lui, poi, la cosa è piuttosto gustosa in quanto sovversivo doc impegnato nel collettivo autonomo... Immaginatevi quanto io possa essere polemica e fastidiosa da malata!!

Saluti a tutti e specie a gio cui ormai mi ispiro (!)

domenica 23 settembre 2007

Megaumidi

C'è sempre da imparare nella vita. Da questo disgraziato primo sabato autunnale ho imparato ben due cose: chi è Chico Mendes e chi siano esattamente i Meganoidi. Nonostante qualche perplessità iniziale mi sono lasciata convincere da un entusiasmo inaspettato da parte dei miei compari di serata per recarci alla rassegna "Rockinterza" a Madonna Alta. Dopo il freddo polare sperimentato la sera prima in centro decido di equipaggiarmi di maglia di lana e giacchetto di jeans (mi sembrava persino troppo). Ma sbaglio solennemente nella scelta delle scarpe, le solite gazzelle che s'impregnano di umidità una volta a contatto col pratino umido del Parco Chico Mendes. La temperatura è davvero bassa, io ho troppo freddo e i Meganoidi non arrivano. Prima di loro gruppi della scena locale molto pesi, tra i Muse e l'hard-rock. Tra un gruppo e l'altro unaspecie di Pippo Baudo giovane locale che ringrazia continuamente la circoscrizione, l'assessore, il Jap, etc., con una bocca che definire impastata è poco. Poi, finalmente, verso mezzanotte, arrivano loro, i Mega, che io ignorantemente associavo a qualcosa tipo ska-punk-rock, una roba orecchiabile e ballabile, musica leggera e testi demenziali. Manco pe'gnente: inizia una sorta di heavymetal nostrano pallosissimo (che si chiamino Meganoidi in onore ai Megadeth?), che dopo 6 canzoni ci fa guardare in faccia tra di noi e decidere la fuga. Infreddolita, annoiata, schifata, torno verso il centro per decidere poi di riscaldarmi in un pub invece di stare al solito curdo e inaugurare la stagione-Kandinski, che mi offre più di una novità: bancone allungato all'angolo e rinnovato, pareti ritinteggiate, postazione del deejay spostata, nuove luci. Poca gente, però: segno che in centro non era poi così freddo. Beviamo un bicchiere di porto e poi torno mestamente a casa... ho inanellato una serie di errori sulla serata che è meglio non continuare a sbagliare... Immagino che il Norman fosse bulissimo.

Ah, al parco chico mendes invece della birra ho chiesto una bottiglietta d'acqua. Brutto segno...

venerdì 7 settembre 2007

Uno degli uomini politici meno rilevanti della storia

Così mi è stato descritto Carlo Rosselli la prima volta che il mio tutor mi ha proposto un progetto di ricerca su Giustizia e Libertà. Io non ne sono del tutto convinta, è un personaggio che mi ha sempre affascinato per aver proposto coraggiosamente in tempi ancora acerbi di sganciare definitivamente il socialismo dal marxismo, e di dare un peso maggiore al volontarismo, all'etica, rispetto al determinismo e ai processi economici. Probabilmente a livello di influenza politica non ha avuto troppa fortuna, questo bisogna ammetterlo, visto anche la sorte del Partito d'Azione. Vero è che la validità e grandezza di un pensatore politico non si misurano dalla sua diretta incidenza fra i suoi contemporanei, perchè una dottrina può essere precorritrice dei tempi futuri e immatura per quelli in cui vive. E il mio dottorato non è in Storia politica del Novecento (e forse il mio tutor fa confusione perchè insegna anche in questo dottorato, che è quello di Bologna), ma in Storia del Pensiero politico, e i docenti ci tengono a questa precisazione. E la fortuna delle idee la fanno i tempi, ossia quelle valide e capaci di muovere la storia sopravvivono e affascinano anche i posteri.
In ogni caso, sono contenta che nell'ulitma riunione mi abbiano dato il via libera per questa ricerca; in effetti ancora deve essere definita, dovrò visionare la rivista ( proprio quella che vedete in foto, un settimanale che veniva pubblicato a Parigi fra il 1934 e il 40, che non è stato mai studiato nel suo complesso- incredibile, eh? pare che i Quaderni di Giustizia e Libertà siano stati studiati e ristudiati, ma il settimanale no), ma la cosa in sè mi eccita: andare in una Fondazione di storia, sfogliare la carte ingiallite e polverose, leggere di speranze e fervori passati, mi dà un piacere tutto particolare. Come in tutte le cose, il passato dà un'aura di mito agli eventi e riesce a fare ordine rispetto alla confusione del presente. Esattamente come per le lettere della mia adolescenza che conservo gelosamente e ordinatamente in scatole sopra la mia libreria...

In più, ora sembra che io abbia un vero tutor. Molto disponibile, gentile e interessato al mio lavoro. In più ha anche il pregio di essere un tipo polemico e molto documentato, e mi ha dato delle dritte su tutto il mono accademico che finora pochi mi hanno dato.
Ha un unico difetto: è di destra. Cricca Galli Della Loggia. Allievo di Renzo De Felice. Non so come e perchè, finisco sempre per ficcarmi in queste situazioni dove le mie idee devono essere vagliate e rivagliate per essere difese in maniera convinta. Mi piace il contraddittorio, c'è poco da fare. Amo discutere, amo i problemi, amo i nodi e le loro difficoltà, e non dare mai niente per scontato. E mi piacciono i provocatori. Nella ricerca, almeno nella ricerca, può riuscire utile, via.

Spero solo di non farmi influenzare troppo, in tal caso salvatemi e discutete con me...

Stasera torta al testo con claudia, tornata oggi, che nessuna delle due ha voglia di cucinare! è brutto mangiare da soli, mamma mia...

Hasta pronto, dunque, compagni e compagne!