domenica 26 agosto 2007

Regreso

Sono di nuovo a Perugia, e ad essere sincera, dopo le primissime ore di pseudoentusiasmo, vorrei già andare via. Le mie vacanze a San foca non sono state entusiasmanti, visto che ho comunque dovuto affrontare delle situazioni un po' complesse a casa con i miei, ma come sempre lì c'è il mare bellissimo, lì ci sono degli amici su cui ho sempre potuto contare che mi hanno aiutato a staccare dai soliti problemi e da cui mi sono lasciata organizzare le serate. Serate che non sono state niente di particolarmente divertente, ma all'insegna del buon cibo, del buon vino ( a san foca hanno aperto un'enoteca!) e delle belle chiacchierate di resoconto dell'anno passato lontani. E lì poi c'è la gente, calorosa, gentile, aperta, che ti rivolge la parola e ti sorride in qualsiasi situazione. Sarà una cazzata, ma a me cambia l'umore: vedere intorno a me l'ostilità e la chiusura del perugino tipo mi fa deprimere. (Non me ne volgiano i miei cari amici perugini...)
In ogni caso, arriva la fine di agosto e per me è come Capodanno: penso ai buoni propositi per la stagione lavorativa che si fa innanzi. In fondo a Capodanno è un po' innaturale, mica è una cesura, uno spartiacque come invece solitamente è settembre: un nuovo anno davanti da organizzare, da decidere, da cambiare. Sarà che ad agosto compio gli anni e faccio i bilanci, anche. Quest'anno sono 29, e ora devo decidere cosa fare da grande...
Tra i progetti, andare a trovare Fochi in cruccolandia, che già mi manca; magari passando prima da Berlino, anche se è lontana; ritornare a Barcellona dove ora ho un nuovo amico che si chiama Jordi (il ragazzo della mia amica sanfochese Daniela); iscrivermi a una qualsiasi attività sportiva per non perdere la forma conquistata al mare, una roba tra Pilates o nuoto, vedremo; decidere dove vivere, perchè in fondo a Perugia non mi lega nessuno, a parte la famiglia, che però sta qui solo perchè qui "ci stanno i figli"; andare a vivere da sola; fare qualcosa oltre a questo dottorato, che se non cambiano le prospettive non mi porterà a nulla - oppure impegnarmi a far cambiare le situazioni difficili che si sono create nei rapporti coi docenti ; essere un po' più coraggiosa nelle scelte e nelle azioni; ma soprattutto, e dico soprattutto, eliminare tutte quelle situazioni e persone che mi fanno sottilmente soffrire anche se sembrerebbe il contrario, o quantomeno allontanarle: quando torni a casa, la casa è dove hai gli affetti e se questi non ci sono come vorresti, se non c'è nessuno a coccolarti come immagineresti, allora c'è qualcosa che non va, decisamente. Mi consolo ascoltando il cd del compleanno fattomi dal Pampa, pieno di belle canzoni anche piuttosto allegre, e mando un bacio a tutti questi miei amici perugini che si saranno sentiti offesi dalle mie critiche....ma se siete amici miei ci sarà un perchè!
A presto miei cari