martedì 27 febbraio 2007

Giri di parole

"Omar le disse che non sentiva la mancanza dell'angolo. Ormai era pieno di progetti ben più grandiosi. C'erano idee che poteva trasformare in denaro sonante. Lei rimase ad ascoltarlo sentendone già la mancanza. Lo sguardo di lui tendeva a vagare e Karen capì che lui non la vedeva proprio. Le fece una strana impressione sapere che sarebbe scomparsa per sempre dalla vista, dalla mente e dalla memoria, che c'era qualcuno a cui lei avrebbe pensato spesso mentre lui l'avrebbe dimenticata, la stava già dimenticando anche adesso, che gli stava piantata davanti. Ma quello era il peso della sua vita, quelli erano i giri di parole che lei non era mai riuscita a capire."

(Don DeLillo, Mao II)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Come noterai non me la prendo per niente per i clienti insistenti, anzi sto sempre a spasso per internet. Non ho mai letto questo libro di DeLillo, ma mi ha sempre attirato, prima o poi cederò. Intanto inizio a preoccuparmi per la latitanza di Giovi e ti consiglio Rumore Bianco, proprio bello, ma ora basta che torno al lavoro

patti ha detto...

sì, torniamo al lavoro, ora chiudo la connessione e la riavvio solo se strettamente necessario, cosi chiudo anche quell'aggeggio infernale che è msnger... (la facilità di comunicazione nn implica la necessità di farlo)... nel frattempo ho ottenuto Picaresque dei Decemberists, gruppo bulo, ne parlerò prima o poi

Anonimo ha detto...

"quell'aggeggio infernale che è msnger... (la facilità di comunicazione nn implica la necessità di farlo)..." Condivido energicamente!

Anonimo ha detto...

joder, non ho tempo, non ho tempo. voglio salutare la patti, però, e pure il meuri.
adeu

patti ha detto...

ciao giovi! quand'è che riemergi dal lavoro? baci