martedì 6 marzo 2007

Lanterne Rosse

Nel film "Lanterne Rosse" il segnale delle lanterne indicava la donna scelta per fare sesso, e con la scelta scattavano dei riti preparatori: il bagno, il massaggio, la preparazione per accogliere la persona importante. La mancanza delle lanterne segnava la sfortuna, cui si accompagnava la perdita di attenzioni e di cure di sè. Non ho mica visto il film, ma questo diceva un articolo letto in un inserto della Repubblica di qualche giorno fa, più o meno. L'articolo continuava interrogandosi su quali potessero essere oggi i riti preparatori dell'amore, e i segnali più o meno espliciti che un uomo(o una donna, eh...non siamo mica nella Cina degli anni 20) lancia alla propria prescelta per farle capire di essere tale, e di prepararsi. In più l'autrice, credo una sessuologa, sottolineava la corrispondenza fra cura di sè e desiderio dell'altro. Una volta che ci si è lasciati andare e si passa dei periodi depressivi non si ricerca un partner perchè si ha desiderio di lui in particolare, ma solo per avere una minima conferma della propria capacità seduttiva. Lo si ricerca un po' in chiunque, in fondo. Lo sforzo è minimo, si provoca solo una reazione di tipo sessuale nei confronti dell'umanità di sesso desiderato e poi si sta guardare chi abbocca. Il desiderio è altra cosa, implica una soggettività più intensa, la stessa che si riversa anche sul proprio essere. Si sceglie con chi fare sesso e si fanno accendere le lanterne rosse davanti alla prescelta. E voi, popolo bloggardo, che fate? io me lo sono chiesta... La risposta è forse indicativa. Il mio mentore Morrissey lo diceva in una canzone di ormai 10 e passa anni fa, la prima che mi capitò di ascoltare alla radio (Stereo Rai, credo) in pieno periodo grunge, ma che mi fece scattare un colpo di fulmine nei suoi confronti. "The more you ignore me, the closer I get, you're wasting your time... I will creep into your thoughts like a bad debt that you can't pay, take the easy way and give in...and let me in. It's war". Più ti ignoro, più ti voglio, è così. Quindi il mio concupito potrebbe tranquillamente cantarmi questa canzone. Non è una grande tattica, lo so, ma sono un'impulsiva non certo una stratega. Io di fronte alle emozioni mi blocco, senza parole, muta, stordita. Sarà significativo di una qualche incapacità emotivo-affettiva? bah. l'autoanalisi non dà mai i frutti sperati, meglio non chiederselo. E poi a che pro? Meglio il potere dello sforzo o l'accettazione di sè?Comunque, ogni tanto si può giocare a cambiare la carte in tavola, il bello è proprio quello. Solo che certe emozioni o ci sono, o non ci sono, no? mica uno se le può creare. E quando ci sono, addio giochi. E quando non ci sono, peggio me sento, mi passa il gusto di giocare, anche se egoisticamente parlando sto meglio, decisamente.
Eppure per me, questa volta, le lanterne rosse si sono accese. Sì, più di 5 mesi fa, e la notifica è arrivata due mesi fa. E oggi il portafoglio si è svuotato di 150 euri, ma soprattutto piange la patente: ben 12, e dico do-di-ci, punti in meno. Perchè 5 mesi fa ero ancora ufficialmente neopatentata. Già, le lanterne rosse di via Palermo, maledette. E il tizio della polizia municipale mi ha avvertita, confermando il monito del Meuri: una contravvenzione uguale e scatta la sospensione della patente. Me venite a prende come ai vecchi tempi?
Ok, dopo queste inutili dissertazioni dovrei tornare al solito, a un libro di storia. Ma non c'ho voglia, anche se domani dovrò parlare col prof. Mi appassiona, ma è un lavoro, quindi nn c'ho voglia. E poi è tardi, gli occhi mi si chiudono...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Patti...non ti preoccupare ti verremo a prendere come ai vecchi tempi...ma solo esclusivamente dopo le undici di sera: ora in cui i semafori si spengono e appare un bel giallo lampeggiante.
P.s. le emozioni vanno vissute non importa come le si manifesti..l'importante è percepirle..!!!
un bacietto Silvia

Anonimo ha detto...

oh! finalmente una donna! se mi vieni a prendere te sto al sicuro, più di quanto non lo sia quando guido io....
un bacione silvietta!

Anonimo ha detto...

Lanterne rosse, secondo me è un gran bel film, non me lo ricordo bene, ma mi ricordo che mi era piaciuto proprio, comunque...sinceramente non mi sono mai messo a pensare a cosa faccio quando mi piace qualcuna. Probabilmente l'imbecille o pupazzo che dir si voglia, ma non sempre. In ogni caso a me fa molto più felice il cazzeggio che il lavoro, appassiona molto più, ecco. Insomma se non hai voglia di un po' di lavoro, Patti, non succede niente, anzi...

Anonimo ha detto...

visto che ti piace de andrè..."continuerai a farti scegliere/o finalmente sceglierai"...

Anonimo ha detto...

continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito

farai l'amore per amore

o per avercelo garantito