venerdì 6 luglio 2007

Accademici

ROMA, 4 LUG - La Lega non partecipa alle celebrazioni per il 200/o anniversario della nascita di Garibaldi al Senato. 'Siamo in lutto perche' l'azione di Garibaldi e dei Savoia hanno fatto il male soprattutto della Padania', ha spiegato il capogruppo della Lega Nord Roberto Calderoli.

Qualche anno fa durante l'esame di costituzionale e comparato, il docente, nel pieno della sua arroganza e strafottenza, mi chiese di parlargli dei partiti. Io chiesi se intendeva che gli parlassi delle norme dei paesi stranieri sui partiti, per esempio della legislazione costituzionale della Germania. Lui rispose"mi dica tutto quello che sa sui partiti, anche italiani". Il che mi parve una domanda idiota, perchè avrei potuto parlare dei partiti sotto qualsiasi profilo. Io puntai sull'articolo della nostra costituzione (non mi ricordo il numero) e sottolineai la necessità che i partiti adottassero il "metodo democratico" per partecipare alla vita politica del Paese. Allora lui m'interruppe e mi chiese, per mettermi in difficoltà: "Possono esistere partiti anti-costituzionali, secondo la nostra costituzione?" Io riflettei un attimo, mi sembrava una domanda trabocchetto. Poi parlai delle disposizioni transitorie e finali, per cui era vietata la ricostituzione del partito fascista. Ma poi aggiunsi "in effetti, di fatto, la nostra costituzione non garantisce un controllo diretto sulla costituzionalità dei partiti. Di fatto possono esistere dei partiti che abbiano come contenuto del programma politico istanze anticostituzionali" Stavo pensando alla Lega, e all'art. 5 che dice che l'italia è una e indivisibile (art. 5 , quindi principi fondamentali). Aprì il mio libretto, si stupì della mia media, e in particolare del 26 a dirito pubblico. "Ma signorina, si rende conto! e la corte costituzionale non la conosce? Guardi, le posso dare un 18" Io gli risposi "se lo tenga, torno a settembre".
Ma dov'è la Corte Costituzionale? A che serve? ad ammettere i referendum? e il garante della costituzione? La realtà è che la democrazia, così com'è adesso, intesa come procedura mediante cui scegliere i governi, può scegliere tranquillamente di diventare antidemocratica. Basta votare un dittatore, che la corte costituzionale (e la magistratura) se la magna.

Ogni tanto, quando sento parlare gli esponenti dela lega, mi chiedo come possa quel professore avermi detto quello che ha detto, e continuare ad essere un professore. e dire che gode di tutta questa stima, e si circonda di gente progressista...

8 commenti:

Anonimo ha detto...

la realtà supera la fantasia...oramai non mi stupisco di niente. Il genere umano partorisce orrori, il problema sta nel limitarli... Ciao Ale!

Anonimo ha detto...

come pressoché sempre la patrizi ha ragione su tutta la linea. il professore stimato e circondato da ambienti progressisti lo si vede più in giro, patti?

Anonimo ha detto...

l'ultima volta che l'ho visto era seduto sul marciapiede della zozza con du'freghette....

Anonimo ha detto...

poraccio

Personaggio Narrante ha detto...

patri, pizza stasera? e tu giovi?

Personaggio Narrante ha detto...

volemo scrive qualcosina, sì?

Anonimo ha detto...

hai ragione, 'sto blog è trascurato. ma non ne ho proprio voglia, e non credo nel potere dello sforzo

Personaggio Narrante ha detto...

se proprio qualcosa...